Se le famiglie non riescono ad onorare i propri debiti le società che vendono gas, luce e acqua ricorrono agli specialisti del settore         
La  crisi che affligge l’Italia da almeno un ventennio si riflette oramai non solo sui 300 miliardi di sofferenze bancarie che appesantiscono i bilanci dei nostri istituti di credito ma anche su quelli familiari via via sempre più indeboliti da spese come gas, acqua, luce ma anche mutui e affitti, che sono sempre più difficili ad onorare.
A fronte di circa 400 mila debitori, composti per lo più da partite iva e piccole o medie aziende, colossi come Eni hanno per esempio deciso di cedere un rilevante pacchetto di crediti ‘difficilmente recuperabili’ ad esperti del settore che si faranno carico di riscuotere il portafoglio assegnato attraverso formule negoziali o piani di rimborso. L’arco di tempo degli insoluti può andare di solito da 700 giorni a cinque o sei anni. Secondo l’Unirec (l’Associazione Nazionale dei Recuperatori di Crediti) nel 2015 il valore delle bollette non pagate ammontava a 6,4 miliardi di euro.
Anche dal punto di vista abitativo la situazione non sembra essere migliore se si considera che in Italia circa la metà dei contratti di affitto non viene onorato regolarmente (fonte AdnKronos). Questa inadempienza ha portato nel tempo i proprietari degli immobili a preferire di non affittare le proprie unità per evitare complicazioni nell’attesa che tempi migliori possano permettere una vendita.
La situazione poi dei piccoli proprietari immobiliari non sembra essere più rosea. Nel periodo che va tra novembre 2010 e dicembre 2016, il Fondo di solidarietà per l’acquisto della prima casa costituito dal ministero dell’Economia e delle Finanze ha consentito a 37.312 famiglie in difficoltà economiche di sospendere per 18 mesi il pagamento delle rate del proprio mutuo, per un controvalore di oltre 3,5 miliardi di euro di debito residuo. L’intervento del governo, a ben vedere, ha permesso solo parzialmente di tamponare una situazione che stava degradando e che non è però stata pienamente superata. Ecco perché al giorno d’oggi rivolgersi a società di recupero crediti risulta una scelta più che mai vincente.